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Channel: I 400 calci » man of tai chi
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Violenza Domestica: Luglio 2014

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USCITE ITALIANE

Snowpiercer, Joon-ho Bong (2013)

Quest’incredibile incursione del cinema coreano nel cinema americano è un po’ difficile da condensare in poche righe e qualche epitaffio. Se non sapete ancora che roba sia Snowpiercer prendetevi questa manciata di minuti e leggete l’impeccabile pezzo di Luotto. I suoi pregi (idee registiche della mega madonna, utilizzate tutte in un claustrofobico gioco di interni) e i suoi difetti (l’eccessiva occidentalità della sceneggiatura, tendente al monologo e allo spiegono, che appesantisce di inutilità un altrimenti capolavoro) sono tutti lì, espressi con un italiano senza pari. Insomma stiamo parlando di Luotto Preminger, mica di uno stronzo qualsiasi.
USCITA: 3 Luglio – Trailer IMDb Compra

Man of Tai Chi, Keanu Reeves (2013)

Che  Keanu Reeves avesse deciso di debuttare alla regia con un film interamente dedicato al tai chi fu una sorpresa un po’ per tutti. Insomma, con tutti i film che avrebbe potuto girare questo era almeno al quindicesimo posto della lista delle aspettative, e alla fine della fiera è pure una bella roba. I difetti ci sono tutti e si vedono, molto, ma alla fine è pur sempre un film di arti marziali in cui le botte non sembrano mai mancare e il cui ritmo non scende al di sotto del minimo sindacale consentito per un film del genere. È anche un film girato con una sensibilità cinese decisamente inaspettata se si pensa che il regista è uno che per buona parte della sua carriera ha fatto della faccia da pesce lesso un cavallo di battaglia. Insomma, Keanu, quando vuoi, ma veramente quando vuoi, puoi venire a bertene un paio con noi.
USCITA: 9 Luglio – Trailer IMDb Compra

The Innkeepers, Ti West (2011)

Tre anni sono meglio di niente, e non starò qui a lamentarmi della distribuzione italiana, non oggi. Che esca The Innkeepers è una bella cosa, a prescindere dalle vergogne del caso. Chi conosce Ti West l’ha già visto, e se non l’ha visto sa benissimo cosa aspettarsi, ma se non lo si conosce le parole migliori per descriverlo potrebbero essere le seguenti: “è come quel tuo amico là che ti fa aspettare un’ora e mezza per andare a bere fuori e per questo lo odi ma quando arriva ha la macchina piena di figa”. O almeno è come lo descriverei io adesso, alle 23 e 40 di un lunedì sera in cui tutti stanno guardando la partita e io ho rubato un computer per scrivere ‘sta roba. Ti West è il capo dell’attessa, dello stuzzicamento compulsivo dello spettatore: sai che eventualmente qualcosa succederà e sarà una roba talmente rumorosa da farti saltare dalla sedia. Impossibile quindi stare tranquilli, anche quando sullo schermo ci sono solo quattro sedie, due persone e una tazza di te, o una ragazzina che ascolta musica allegra con il suo walkman. The Inkeepers è la seconda vera prova di bravura di un regista completamente sicuro di sé e del suo stile, conscio di essere uno stronzetto in grado di girare film della madonna senza far succedere nulla per 80 minuti. Grazie, Ti West.
USCITA: 31 Luglio – Trailer IMDb Compra

USCITE ESTERE

Afflicted, Derek Lee e Clif Prowse (2013)

ODDIO DI QUESTO VE NE HO PARLATO IO. Ok scusate, ma mi capita raramente, solitamente recensisco della merda tale da non meritarsi alcuna menzione in questa rubrica. Afflicted è un ottimo found-footage girato in parte in liguria, che non è il motivo del suo benessere, però fa ridere: in liguria ci girano solo merda. Eppure è un bel posto, col bel mare e i bei monti che stanno tutti nella stessa inquadratura, ma no, niente, non ce la fanno. Merda fumante. Quindi l’idea che il primo film bello da un po’ a questa parte girato in liguria sia uno del genere più sfruttato e abusato di sempre fa un po’ ridere, ma spesso sono proprio le improbabilità a tirare fuori le cose migliori. Il tutto è gestito molto bene, con le idee giuste e l’economia del caso, e si perde terribilmente solo in alcuni passaggi finali, senza però rovinarne troppo la qualità e riprendendosi subito dopo. Sarà bene stare attenti ai loro prossimi lavoro: se arriveranno dei soldi ne vedremo delle belle.
USCITA: 1 Luglio – Trailer IMDb Compra

The Sacrament, Ti West (2013)

the_sacrament_poster_largeL’introduzione a Ti West di prima serviva anche a presentare il suo ultimo film, quella bomba gigantesca di The Sacrament, un passo avanti bello netto (e mezzo indietro) per il nostro regista lento preferito. È fondamentalmente un finto documentario sul massacro di Jonestown (le dinamiche sono le stesse indicate nei vari report dell’epoca) in chiave moderna e in scala un pelo minore. Il passo avanti sta nella tecnica scelta: essendo un finto documentario ha tutte le menate del solito found-footage utilizzate al massimo del loro potenziale, sempre alla ricerca del dettaglio di disturbo, degli improvvisi cambi di tono e dell’impedimento visivo. Il mezzo passo indietro sta in certo momento un po’ horror molto classico che non lasciano spazio ad alcuna sorpresa se non agli spettatori meno esperti, ma sono comunque piccolezze che si dimenticano alla prima sequenza della madonna. Ti West potrebbe essere molto più indulgente con se stesso e il suo stile, e già lo è stato nel corto per V/H/S, ma ad ogni lungometraggio cerca sempre di tirare fuori qualcosa di nuovo, di cambiare la formula mantenendo un’autenticità molto rara nel panorama horror moderno.
USCITA: 7 Luglio – Trailer IMDb Compra

The Raid 2, Gareth Evans (2014)

The-Raid-2-Mosaic-PosterStiamo calmi. Seduti. Respiriamo e leggiamo la recensione di Nanni Cobretti, quella giusta. Siete pronti? Siamo pronti? Gareth Evans ha girato un film vero, un film di genere, un film a tratti quasi classico, che parafrasa John Woo e lo porta su livelli ulteriori mai toccati prima. Una trama intricata, quasi complicata, ricca di personaggi, di macchiette e di quasi caricature, ma soprattutto di indimenticabili atleti. Una trama che si muove dove vanno i pugni, che rallenta dove vanno i coltelli, che accelera dove vanno i calci; una storia che non lascia spazio alla tranquillità, che odia la ragione, il cui unico scopo è quello di introdurre le scene d’azione più belle e spettacolari che vedrete quest’anno, senza il bisogno di svisare registicamente o buttare all’aria tutto. A meravigliare, qui, ci pensano le persone e le loro mani. Non c’è spazio per le colombe, non c’è spazio per i rallenty; qui, in The Raid 2, volano solo botte.
USCITA: 8 Luglio – Trailer IMDb Compra

Need for Speed, Scott Waugh (2014)

need_for_speed_xlgDevo ancora vederlo, che me lo sono perso come gli scemi che si dimenticano le cose, ma tanto sapete tutti cos’è, no? È il film basato su quel gioco là a cui nessuno avrebbe dato due lire di serietà e invece pare una figata pazzesca che non solo butta lì dell’ottimo action automobilistico, ma tira fuori pure del cinema di macchine classico e definibile “cinema” senza vergognarsene. Come ha detto il capo: “Un bignami dei migliori film di macchine degli ultimi 40 anni“. Una fotta devastante mi sta attraversando la schiena. Spero che anche voi non abbiate fatto come me.
USCITA: 21 Luglio – Trailer IMDb Compra

Sabotage, David Ayer (2014)

sabotage_ver6_xlgÈ il prossimo film con Arnold Schwarzenegger, quello che dovrebbe riportarcelo in territori a noi cari: i raid a fuoco aperto. La fiducia è molta, l’aspettativa è alta, la certezza è una: il regista ha tutte le carte in regola per tirare fuori la bomba che ci meritiamo. Con End of Watch si rivelò in grado di girare scene d’azione con una facilità quasi sconvolgente, ed era un film su due poliziottini simpatici. Figuriamoci cosa potrebbe fare con uno Schawrzy armato fino al collo e pettinato come un nazista. Cioè, io sto un pochino male.
USCITA: 22 Luglio – Trailer IMDb Compra

The Protector 2, Prachya Pinkaew (2014)

MV5BMTk1MTMwMzE0OF5BMl5BanBnXkFtZTgwNTMyOTYyMTE@._V1_SX640_SY720_The Protector era una roba bellissima fatta del piano sequenza più figo della storia dei ristoranti panasiatici. Questo invece sembra un po’ meno bello ma con diverse idee matte da legare, e visto che non saprei che altro dire vi faccio un collage di quello che mi disse il capo:
Tony ha la fazza gonfia come un panettone. Vaffanculo purezza, CGI a strafottere. Jeeja mezza sprecata. RZA lasciamo perdere. Prachya Pinkaew è una macchina inarrestabile di idee completamente folli. Almeno due o tre, comunque le rigiri, sono memorabili. Fondamentalmente parte malissimo ma poi stravince in volata a colpi furiosi di maccosa.
E questo è quanto.
USCITA: 29 Luglio – Trailer IMDb Compra


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